Un modo diverso per raccontare il Parco,
fatto non solo di parole, ma di profumi, di rumori, di campi e di
torrenti. Una ricetta, questa che proponiamo, per vivere il
territorio, per toccare con mano ciò che ha da offrirci. Ma, per
accorgersi che il nostro Parco esiste, è necessario rallentare
fino a fermarsi, parcheggiare l'auto e andare, a piedi o in
bicicletta, alla scoperta di ciò che è nascosto dalle strade e
dagli edifici ormai troppo familiari. Il trucco è lasciarsi
stupire, affascinare, dai paesaggi che, troppo spesso forse per
pigrizia, crediamo di conoscere a fondo, ma che sono uno scrigno
ricco di tesori a volte a noi sconosciuti.